----- Original Message -----
Sent: Wednesday, September 21, 2005 12:41 PM
Subject: Re: ricettazione degli "specialisti"
Caro Luciano,
quanto tu scrivi corrisponde ad
una amara realta' che io constato con tristezza tutti i
giorni. Ma la cosa più triste sta nel fatto che molti
colleghi, medici di medicina generale, continuano ad
ignorare e disattendere la nuova realtà, cosa molto più
grave delle disattenzioni dei medici ospedalieri che
approfittando della nostra scarsa motivazione sperano di
boicottare il progetto relagando la figura del medico di
medicina generale a quella di un mediocre scribacchino.
La FIMMG non è assolutamente
d'accordo con questi atteggiamenti irresponsabili ed
incoscenti di medici che per la prima volta si vedono
passare sotto gli occhi la possibilità di uscire da una
condizione di mortificazione professionale che non conosce
precedenti. Ci siamo attivati e continueremo ad esserlo su
tutti i fronti. Siamo in stretto contatto con l'assessorato
alla sanità, che riconosce giuste le nostre posizioni
accogliendo la nostra proposta di attivare un tavolo tecnico
per la soluzione dei vari problemi emersi con la messa a
regime della nuova ricetta. Siamo in continuo contatto con
le direzioni sanitarie sia territoriali che ospedaliere nel
monitorarre l'impiego dei ricettari da parte dei medici
specialisti. Alcune direzioni sanitarie hanno già provveduto
ad allestire un elenco dei medici che ancora non hanno
ritirato in ricettario con segnalazione degli stessi
all'assessorato alla sanità. Stiamo mantenendo un filo
diretto con i distretti allo scopo di farli intervenire nei
confronti delle cliniche private accreditate che non
compilano le ricette in fase di dimissione dei pazienti
ricoverati.
Ma, caro collega, sarà tutto
inutile se i medici di medicina generale continueranno a
prescrivere per conto altrui.
Era ovvio che l'impresa non
poteva essere semplice e che era necessario un forte impegno
dei nostri medici diretto ad ottenere la massima
sensibilizzazione dei pazienti, indispensabile e necessaria
ad ottenere le prescrizioni da da parte dei medici
ospedalieri .
Non ti voglio scoraggiare, ma
anzi ti voglio di più motivare a resistere e a cercare di
fare opera di sensibilizzazione verso quei colleghi che
sembrano completamente sordi alla novità.
Ti rammento, comunque che il
successo dell'iniziativa dipende solo ed esclusivamente dal
grado di motivazione che ciascuno di noi sente verso il
problema. Non serve la paura della revoca che può anche
arrivare, sapevamo tutti che per vincere una battaglia
importante come questa ci potevano essere delle perdite.
Gennaro De Nardo
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, September 20, 2005 11:19 PM
Subject: Fw: ricettazione degli "specialisti"
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, September 20, 2005 10:56 PM
Subject: ricettazione degli "specialisti"
Egregi colleghi,
è dall'inizio dell'anno che mi cimento nell'utilizzo
della nuova ricetta, progetto nel quale
vedo la possibilità
di riconquistare la "dismessa" dignità di medico di
base e di poter finalmente prescrivere
tutto di cui, secondo
scienza e coscienza, ci è utile ai fini del curare i
nostri assistiti, ma così ancora non è.
Ancora oggi, 20
settembre 2005, mi trovo a dover trascrivere farmaci,
richieste di esami, accertamenti
e quant'altro
suggerito o meglio "ordinato" da colleghi
che "esercitano" nelle strutture pubbliche.
Poiché le cose sono
in questi termini, mi chiedo, oltre che seguire ed
eseguire tutte le regole a puntino nella
compilazione ed
utilizzo della nuova ricetta, stiamo mettendo un pò di
impegno nel fare le giuste pressioni
affinché "i colleghi"
divengano dei prescrittori come la legge prevede?
Io ho affisso i
manifesti della FIMMG nei miei ambulatori, distribuisco
i volantini ai miei pazienti che si recano
nei nosocomi
pubblici, ma purtoppo non cambia nulla, quindi mi chiedo
cosa altro devo fare? Ci sono altre iniziative?
Invio cordiali
saluti Luciano MALLAMO medico di medicina
generale di Cardinale
tel 0967 93687 -
93442 cell. 335 266289
|