23 Dicembre 2016

LETTERA DEL SEGRETARIO PROVINCIALE

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Cari colleghi,
per come avrete potuto apprendere, il ministro della salute Beatrice Lorenzin, nel corso dell’incontro con le rappresentanze delle regioni e La FNOMCEO, svoltosi venerdì sera 12/02/2016 presso il Ministero della Salute e avente come oggetto l’impatto del Decreto appropriatezza sul territorio nazionale, sentite le parti, ha deciso di rivalutare e reinterpretare i contenuti del decreto stesso.

Poiché dal punto di vista operativo, pur formalmente vigente, di fatto il decreto è sospeso, nelle more dell’emanazione di una circolare esplicativa o di ulteriori evoluzioni della trattativa, consigliamo ai medici di prescrivere secondo i criteri di appropriatezza della pratica professionale, cercando di rendere coerenti, quanto più possibile, gli esami richiesti con l’ipotesi diagnostica che si riporterà in ricetta.

Vi annuncio che nei prossimi giorni sarà convocata una assemblea provinciale nel corso della quale saranno affrontate tutte le problematiche relative ai seguenti punti :

1- DECRETO APPROPRIATEZZA
2- RICETTA DEMATERIALIZZATA
3- MANCANZA RICETTARI SSN NELLA REGIONE CALABRIA
4- CIRCOLARE DEL 30/12/2015 DEL DIPARTIMENTO TUTELA SALUTE (SOSPENSIONE USO RICETTARI A STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE)
5- STATO DELLA TRATTATIVA PER RINNOVO AIR E ACN
6- SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DEL 17-18 MARZO 2016

Un caro saluto
Gennaro De Nardo

Le prestazioni soggette a IVA non sono comprese nell’ elenco presente nell’allegato A al decreto del MEF del 31/07/2015 e non devono essere trasmesse al sistema tessera sanitaria.

A seguito di quesito avanzato dal Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni , l’Agenzia delle Entrate, Centro Assistenza Multicanale di Bari ha emesso il seguente comunicato in data 14 gennaio 2016 :

 

Testo richiesta informazioni:

I medici legali che emettono fattura con IVA per visite medico legali sono tenuti all’invio al sistema tessera sanitaria dei dati delle prestazioni svolte nel 2015 ai fini del 730 precompilato?
Trattandosi di prestazioni soggette ad IVA non propriamente sanitarie in quanto finalizzate ad ottenere risarcimenti assicurativi o per l’istruzione di pratiche amministrative (circ.ADE 4/2005)danno diritto alla detrazione del 19 per cento?

 

Testo risposta:
Le prestazioni soggette a IVA non sono comprese nell’ elenco presente nell’allegato A al decreto del MEF del 31/07/2015 e non devono essere trasmesse al sistema tessera sanitaria. Le confermiamo che le relative spese non sono detraibili. Distinti saluti.

A tutti gli iscritti Fimmg

Il CAOS DEL D.M. “APPROPRIATEZZA”

Carissimi,

i Segretari regionali e provinciali mi informano costantemente dei gravi disagi, in primis per noi, ma anche per i nostri assistiti, che si stanno verificando nei nostri studi per effetto della pubblicazione di una norma che abbiamo contestato e continueremo a contestare.

 

Non solo, come ho denunciato ieri in un comunicato, il Ministro della Salute non ha rispettato l’impegno pubblicamente assunto nel nostro Congresso di mitigare la norma e di coinvolgerci nella sua definizione, ma non si è neppure curato di renderla chiara e immediatamente applicabile.

Stiamo verificando che si realizza proprio ciò che avevamo previsto, cioè il danno all’attività professionale dei medici e la compromissione del rapporto di fiducia dei pazienti rispetto alle nostre scelte; puntuali giungono le contestazioni da parte dei cittadini ai medici prescrittori, ricattati dalla nuova normativa e colpevolmente lasciati soli nel proprio studio a dover giustificare scelte che non condividono e che non capiscono.

Si moltiplica, nel frattempo, la campagna mediatica ministeriale che favoleggia di presupposti risparmi da riversare su altre iniziative del SSN, pur col neo-acquisito pudore di specificare che saranno benefici non immediati.

Quanto ci metterà la popolazione ad accorgersi di aver perso una tutela in cambio della garanzia finanziaria fornita, a spese del cittadino, all’area più improduttiva del Servizio cioè al pletorico apparato burocratico/funzionariale, oggi ancora più inutile, visto che molte funzioni burocratiche vengono riversate sui medici a scapito del tempo da dedicare alla clinica ed all’assistenza?

A prescindere dalla valutazione politica di un simile provvedimento, che rappresenta una negazione dei diritti dei cittadini vigliaccamente mediata attraverso professionisti vessati e ricattati, nei cui confronti non si esita a dichiarare totale sfiducia, nonostante la categoria abbia dimostrato di poter promuovere efficacemente, con ben altri metodi, l’appropriatezza, come avvenuto nella prescrizione farmaceutica (Commissione per l’appropriatezza dell’ACN), resta l’esigenza dei medici di non incorrere nelle famigerate sanzioni.

In seguito alle sempre più numerose segnalazioni di disagi, oggi ho provveduto ad inviare al Ministro dell’Interno, al Ministro della Salute, ai Presidenti delle Regioni e ai Direttori Generali delle AA.SS.LL. di tutta Italia, una lettera che allego a questa comunicazione (Allegato 1).

Stiamo definendo, ti arriveranno entro la fine della settimana, linee guida applicative cautelari. Intanto, fino a quando non riceveremo istruzioni appropriate, prudenzialmente di fronte ad incertezze di applicazione o di interpretazione, ti invitiamo, prima di prescrivere, a consegnare al cittadino il modulo allegato a questa comunicazione (Allegato 2) per avere una verifica preventiva di erogabilità della prestazione da parte dell’Azienda e comunque a non trascrivere prime proposte provenienti da settori del SSN abilitati alla prescrizione diretta.

A presto,

Giacomo Milillo

 

Allegati

il testo della lettera agli iscritti

ROMA. Dopo lo sciopero generale dello scorso 16 dicembre, l’intersindacale il 21 Gennaio valuterà  la concreta possibilità di  una nuova astensione dal lavoro, ma questa volta di 48 ore, lo ha annunciato Cosantino Troise, segretario dell’Anaao-Assomed, la prosecuzione delle azioni di lotta è motivata dal fatto che con l’arrivo del nuovo anno, nessuno dei problemi più volte denunciati ha ancora trovato soluzione. Nel prossimo  incontro con  tutte le altre sigle del settore, sarà discussa  e concordato un piano di ulteriori iniziative, da mettere in campo”ivi compresa l’astensione dal lavoro di 2 giorni. il precedente sciopero ebbe un’adesione di oltre il 75%.

“Il punto vero, “tuona il segretario dell’ANAAO ”è capire una volta per tutte quale politica il governo vuole avere verso un settore che interesse tutti i cittadini. Noi pensiamo che la Sanità debba figurare come priorità nell’agenda dell’esecutivo”. Insomma, ”ci attendiamo che il governo si assuma le proprie responsabilità” Innanzitutto c’è il contratto di lavoro dei medici da rinnovare e, dunque, finanziare, considerando che è bloccato da 7 anni; c’è il problema della formazione, ma pure del turn-over da garantire dal momento che, quest’anno, si prevede l’entrata in pensione di migliaia di professionisti”.

”Chiediamo un confronto serio con il governo – incalza il leader sindacale – per il rilancio della sanità pubblica e la valorizzazione del ruolo dei medici non intendiamo assistere da spettatori impotenti al declino del Servizio sanitario nazionale, colpito da continui tagli, e del patrimonio professionale rappresentato dalla classe medica”.